Non si può festeggiare se uno rimane indietro.

Christian Lasteros, vincitore del premio Joe Costanzo, promosso con 80 su 100, sebbene già lavorasse, Cristiano Mancini, vincitore del premio Rich Cannon, ammesso alla maturità con la media del 9, Giovanni Pertot ammesso alla maturità con la media del 7,3, Roberto Catena con un impegno finale è riuscito anche lui ad essere ammesso alla maturità con la media del 6,5, Max Tintori, promosso con la media del 7,67, malgrado i primi sei mesi li abbia frequentati in una scuola americana, Garotta Stefano promosso con la media del 7, Federico Lopez, che a febbraio aveva sei insufficienze, ha cambiato passo ed è riuscito a non perdere l’anno, sebbene abbia meritato tre debiti, Marco Torzullo, scarsa presenza agli allenamenti, ha preso due debiti che poteva evitare. Da segnalare che Cristiano Mancini e Christian Lasteros non hanno saltato un allenamento se non quando erano in gita con la scuola o a letto con la febbre. Ci sarebbe certamente di che gioire specie se pensiamo che alcuni fra di loro quando hanno cominciato a giocare a football avevano grandi

difficoltà a scuola. Inoltre bene la maggior parte degli esami universitari che i nostri giocatori hanno sostenuto fin ora. Purtroppo non è così, purtroppo Giacomo, capitano della squadra non è riuscito ad applicare a scuola quello che imparava in campo, sebbene sempre presente agli allenamenti. Dove abbiamo sbagliato? Questa domanda sarà il nostro tormentone per tutta l’estate. Tutti abbiamo riposto la nostra fiducia nel capitano, ma probabilmente lui non la ha sentita a sufficienza, sottovalutando il suo impegno scolastico, senza pensare che ci avrebbe esposto ad una brutta figura, così è stato anche per Ludovico, sebbene per lui, raramente presente agli allenamenti specie begli ultimi mesi, la cosa sia comprensibile. Siamo convinti che questo debba essere un anno di svolta per il nostro Qb, che gli errori commessi quest’anno debbano diventare preziosa esperienza per l’anno prossimo e per il proseguo della sua vita. La stima in lui non potrà che crescere così come il suo rendimento in campo e scolastico, la squadra è al suo fianco, ma lui deve ricambiarla dimostrandosene degno. Noi saremo al tuo fianco, certi che ci permetterai di festeggiare l’anno prossimo, trascinando anche i nuovi con il tuo esempio. Come sul campo nessuno deve rimanere indietro e ci dispiace se quest’anno non siamo riusciti a spingerti a dovere, non succederà più.