Il cambio di passo.

Ieri se è chiusa la prima settimana di allenamenti. Da ieri molti hanno capito che i limiti non sono nel nostro corpo, nella nelle nostre capacità, i limiti esistono solo nella nostra testa. Nessun superuomo, nessun super eroe, semplicemente la consapevolezza che se ci impegniamo nessun traguardo è irraggiungibile. Unica condizione l’umiltà, l’umiltà che ci spinge ad impegnarci al massimo per raggiungere ciò che vogliamo, esattamente al contrario della presunzione che ci suggerisce che non è necessario impegnarci, perché quando vogliamo siamo in grado di farlo. Sbagliato! Nessuno è in grado di fare niente fino a quando non riesce a farlo.  Per riuscire bisogna avere costanza ed accettare di percorrere una strada in salita, che ci vedrà magari sbagliare molte volte, ma che grazie a quegli errori ci dovrà avvicinare ogni volta alla nostra meta. Ho visto tanti giocatori allenarsi male, con scarso impegno nella convinzione che, avendo capito tutto, sarebbero riusciti a fare la cosa giusta al momento giusto, peccato che ciò non si sia dimostrato vero ed al momento giusto abbiano fatto esattamente quello che si erano abituati a fare in allenamento. È come se un bambino pensasse che avendo visto gli altri come fanno a camminare decidesse che quando gli fosse utile si alzasse e camminasse. Chiaro che non ci riuscirebbe. Solo il provare ogni volta, il cadere tante volte faccia sì che ogni volta si avvicini al suo obbiettivo, fino a quando a furia di provare il camminare diventi una sua consuetudine. Difficilmente ce ne ricordiamo, ma che soddisfazione la prima volta che riuscimmo a stare in piedi e a muoverci. Così nel football, non è facile lanciare una palla in modo corretto, così come non è facile riceverla, fare un blocco o un placcaggio, ma che

soddisfazione quando questo comincia a venirci con una certa costanza. Perché ciò avvenga è necessario che, una volta capito il gesto, lo si continui a ripetere, con la consapevolezza che ad ogni ripetizione qualcosa migliori ulteriormente. Questa mentalità è la stessa che ci servirà nella vita, per migliorare a scuola prima e sul lavoro poi. Quante volte vediamo o sentiamo di gente che afferma che sarebbe bravissima a fare ciò che altri stanno facendo, per poi fallire miseramente quando tocca a loro. Quante volte pensiamo che basterà studiare all’ultimo per assimilare una lezione, peccato che poi una volta interrogati ci rendiamo conto che anche per memorizzare ci voglia il suo tempo, e soprattutto per capire. Questa settimana ci dovrebbe essere servita per ribadire o capire questi concetti, ora ci aspetta il cambio di passo, sul campo e nella vita, solo così ribadiremo il concetto di: “Rams? Is enought!”.