Trick play o giochi antisportivi.

Noi italiani siamo sempre pieni di risorse e dotati di tanta fantasia e da sempre ho ricevuto suggerimenti per schemi incredibili che avrebbero risolto qualsiasi partita i così detti Trick play. Spesso però la fantasia sconfina in comportamento antisportivo e questo è l’esatto opposto di quello che il football vuole insegnare. Far finta di zoppicare avvicinandosi alla panchina e poi scattare non curati verso la end zone avversaria pronti a ricevere un passaggio, non è un trick play, è una azione scorretta che i giocatori dovrebbero rifiutarsi di giocare. Quello che lo sport in generale, ma il football ed il rugby in particolare dovrebbero insegnare è che è meglio una sconfitta a testa alta che una vittoria con l’inganno e che in questi sport vince il migliore e non il più furbo. Se commetti un fallo sapendo di commetterlo, fidandoti dell’inesperienza di un arbitro non hai vinto hai perso e quello che è più grave hai fatto perdere anche i tuoi compagni che si erano battuti onestamente. I falli di esperienza, i falli tattici sono espressioni che lasciamo volentieri al calcio, per noi, per lo meno per noi Rams, un fallo è un fallo e non andrebbe commesso, certamente non di proposito. I trick play ci piacciono ma sono schemi basati sulla sorpresa, su giocate inusuali, non su inganno. L’holder che si alza e lancia ad un ricevitore staccatosi dalla linea è un trick play, che riesce quando una difesa non cura questa possibilità prevista dal regolamento, la reverse o end around quando furono inventate erano trick play che come ogni trick play presentavano una buona dose di rischio e tante prove in allenamento, il fingersi moribondi a terra per dare tempo alla panchina di comunicare lo schema fermando il tempo è un comportamento che bravi arbitri dovrebbero sanzionare. Comunque la nostra esperienza ci consiglia, specie quando si allenano squadre inesperte, di impiegare il tempo sui fondamentali piuttosto che su trick play. Magari non saremo spettacolari, ma sicuramente eviteremo di commettere falli per mancata conoscenza delle regole.