Un solo obbiettivo: migliorare.

Ogni allenatore prima dell’inizio di ogni stagione si pone degli obbiettivi. Normalmente tutti ritengono fondamentale porsi risultati in relazione agli avversari, che so battere questi, superare quelli e così via, senza conoscere la forza degli avversari, facendo così una mera scommessa, una previsione basata sulla fede. Noi consapevoli di questo ci poniamo un solo obbiettivo: migliorare la nostra prestazione partita dopo partita. Per prestazione intendiamo automatizzare le stance di partenza, per esempio, riuscire a giocare correttamente, per farne un altro, ricevere e tenere ogni pallone che riusciamo a toccare, e così via. Migliorare i fondamentali azione, dopo azione, integrarsi con i propri compagni partita dopo partita e fare in modo che esiste un solo scandire del tempo: quello di tutta la squadra. Questa sarà la nostra vittoria.  Vedere i nuovi giocatori, diventare da timidi ed impauriti ragazzi intimoriti dal comportamento di quelli con maggior esperienza, che riescono a muoversi all’unisono con loro, avendo l’umiltà di imparare una cosa per volta e non cercando di capire tutto in una sola volta. Non si può correre prima di aver imparato a camminare, così non si può credere di aver capito tutto del football solo perché si è giocato qualche scrimmage e visto due partite per televisione. Pazienza ed umiltà sono le doti che ci devono contraddistinguere, azione dopo azione cercando di giocarla al meglio a prescindere dal risultato che segnerà il tabellone. Tutti insieme, pronti a rialzarci se cadiamo, pronti a rialzare il nostro avversario se sarà lui a cadere, perché non dobbiamo dimenticarci mai che questo è un gioco, uno sport, in cui il nostro avversario è utile ed importante almeno quanto noi, perché senza di lui non ci sarebbe neanche il gioco. Rams? Is enough.