QUELLA SPORCA ULTIMA DOMENICA – Rubrica biancoverde di Cinema e Sport – #6 Aiutami ad aiutarti!

Buona domenica, Rams (non fate i precisi, lo so che è lunedì, ma io scrivo di domenica)!!! Devo ammettere che speravo di trovarvi in campo, ma a quanto pare, dopo aver goduto della boccata d’aria fresca di queste settimane, è già tempo di tornare ai cari allenamenti su Zoom dalle nostre stanze. E allora, dato che casco e paraspalle dovranno aspettare ancora un po’, ho pensato che farvi venire l’acquolina in bocca con un bel filmone tutto lanci e placcaggi sarebbe stata proprio una cattiveria gratuita. 

Perché invece non approfittare di questo momento di pausa per scoprire un po’ di quello che succede fuori dalle cento yard, prima, dopo e durante le partite? Per parlarvi dei retroscena del football americano ho perciò deciso di invitare il primo ospite della nostra rubrica, uno dei più importanti procuratori sportivi della NFL: Jerry Maguire.

Ma di cosa si occupa esattamente il nostro Jerry? Un primo importante tassello del suo lavoro è quello dello scouting, ovvero la ricerca di giovani promesse da accompagnare nello sviluppo del proprio potenziale, di solito a partire dal college, ma in alcuni casi anche dall’high school. Il talento principale di un procuratore, infatti, è proprio quello di saper individuare il talento negli altri. Anche le squadre hanno degli scout che si guardano intorno in cerca di nuovi giocatori da assoldare. Praticamente quello che facciamo io e mamma Tizzi, ogni volta che per strada a Milano fermiamo un ragazzo leggermente più grosso degli altri e con la faccia più brutta e cattiva. Non fare il vago, se stai leggendo ci sono buone probabilità che tu sia arrivato ai Rams così!

Una volta iniziata la collaborazione con il nostro promettente ragazzo, Jerry si occupa poi di presentarlo alle squadre e di promuoverlo, e in seguito, una volta scelto, gestisce tutta la parte contrattuale, dalla trattativa alla firma. 

Essendo io figlio di un procuratore (di basket e non di football) posso aggiungere che il lavoro del nostro Jerry a questo punto è tutt’altro che finito. Dopo arrivano le mamme e i papà impazienti, le automobili da non comprare anche se luccicano e i soldi da mettere via che poi non luccicano più, i coach insensibili che non capiscono, le trasferte per seguire i giocatori, i lunghi viaggi in macchina, le risate d’intesa, le delusioni e i dispiaceri, le grandi soddisfazioni.

Jerry Maguire (1996) di Cameron Crowe

Interpreti: Tom Cruise, Renée Zellweger, Cuba Gooding Jr

Dove trovarlo: Rakuten TV (2.99), Chili (2.99), Google Play (2.99), Apple Itunes (3.99), Prime Video (abbonamento)

Jerry Maguire (Tom Cruise) è al top della piramide alimentare. Ha una fidanzata bella e in carriera e un lavoro ben pagato all’interno della più grande agenzia di management sportivo, la SMI. In seguito all’infortunio di un suo giocatore, però, e soprattutto all’incontro/scontro con la famiglia di lui, si rende conto di aver perso il contatto con i propri clienti, ormai troppi per poter essere gestiti in maniera adeguata, per inseguire successo e denaro. 

Dopo un’epifania durata una notte infernale, Jerry scrive una relazione nella quale propone ai colleghi di ridurre il numero di giocatori rappresentati, e con ciò anche il guadagno, per poterli seguire al meglio, ma questa neonata consapevolezza non piace ai suoi superiori, che lo licenziano.

Jerry decide quindi di mettersi in proprio insieme alle uniche due persone che non lo hanno abbandonato, ovvero Dorothy (Renée Zellweger), contabile della vecchia agenzia, e Rod Tidwell (Cuba Gooding Jr), ricevitore degli Arizona Cardinals la cui carriera non riesce a prendere il volo.

Questa nuova sfida porterà Jerry a ritrovare, attraverso molti (ma molti) tentativi ed errori, il piacere e la passione nel proprio lavoro, e cosa ancora più importante, nelle proprie relazioni e nella vita.

So che starete pensando “ma dove sono le mazzate e i nasi rotti”, ma fidatevi di me se vi dico di guardare questa dramedy sentimentale condita di sport! Il film è valso un Oscar a Cuba Gooding Jr, ma anche gli altri due protagonisti l’avrebbero meritato senz’altro, ed è considerato uno dei più bei film sportivi di sempre.

Ringrazio Jerry per essere stato con noi questa domenica (lunedì, ok!!), fatemi sapere le vostre opinioni sul suo intervento, per favore! Ci ritroviamo qui tra un mese, sognando l’erba del nostro campo e nel frattempo: 1, 2, 3… ZOOM!

Riccio #66