UNA PAROLA DI CHIAREZZA SU FIF E FIDAF
L’anno scorso a seguito di una gestione di NFLI, considerata dai più, allegra, usando un eufemismo, si era giunti alla decisione condivisa dalla maggior parte delle squadre di fondare una federazione con lo scopo di riportare il football ai fasti di un tempo e con una gestione economica trasparente. In seguito per motivi che mi sono sfuggiti e mi sfuggono, un gruppo di squadre hanno aderito senza condizioni a FIDAF ,una sigla di una fantomatica federazione che esisteva dal duemila circa e gestiva in maniera casereccia, e anche questo è un eufemismo, alcune squadre di football siciliane. Queste squadre ritenendo di potersi muovere autonomamente, sotto il cappello di Fidaf si riunirono in due leghe una IFL e l’altra LENAF per gestirsi i loro campionati, ai quali, ovviamente, partecipavano anche le squadre siciliane. L’errore di questi volenterosi è stato quello di considerare i vertici di FIDAF una banda di incapaci al loro servizio. Viceversa queste persone, che in un primo momento avevano promesso di lasciare le cariche federali e concedere il voto a tutte le squadre, oltre che presentare i bilanci dalla fondazione al momento dell’ingresso di queste società se ne sono ben guardate. A parole promettevano ma a fatti negavano. Ora succede che alla maggior parte dei giocatori e dirigenti di football, interessi solo giocare, per cui si accontentano delle promesse senza guardare all’interno del contenitore. Nel frattempo alcuni dirigenti che nel contenitore ci guardano, anche perché era uno dei motivi fondamentali per l’uscita da NFLI, si ritrovano come stabilito e fondano FIF. Il loro entusiasmo e la loro esperienza ed onestà permette di riuscire a svolgere due elezioni in quattro mesi, cosa che FIDAF non riesce a fare i 12 mesi, organizzano come federazione due campionati, mentre FIDAF malgrado gli anni di esperienza li fa organizzare alle leghe, aggiungendo costi e burocrazia, pongono le basi per un programma triennale di crescita e sviluppo, organizzano un camp per far crescere il bagaglio tecnico dei nostri giovani, anche in previsione della formazione di una nazionale, che torni a contare qualcosa a livello agonistico, mentre FIDAF non presenta nessun programma se non quello di far giocare i sopravissuti da campionati dispendiosi, e sta per preparare due campionati maggiori di cui uno sperimentale per l’anno prossimo che rappresenterà una assoluta novità, mentre FIDAF dopo aver cercato le squadre della FIF avendo, grazie a costi esagerati, costretto le ambizioni di alcune franchige FIDAF a ridimensionarsi pesantemente, ripropone campionati che nelle loro intenzioni, dovrebbero attrarre tutti i media, ma a fatti malgrado esborsi economici per avere spazi sulle testate giornalistiche nazionali, non interessa che a pochi, prova ne è il confronto tra gli ultimi due Superbowl, quello Fidaf con circa 1000 spettatori e con la pesante assenza perfino del loro Presidente, quello di NFLI, ma ormai già organizzato dalla nascente struttura di FIF con 3000 persone, la diretta televisiva, sebbene non su uno dei grandi network nazionali, e un buon riscontro di stampa. Ora ci saremmo aspettati che a fronte di questi risultati, ci si trovasse ad un tavolo per relegare chi senza nulla fare voleva ricoprire cariche federali importanti, nel guscio in cui per otto anni erano rimasti, e invece molte sane energie vengono ancora sfruttate da chi, come già NFLI, non pubblica bilanci, aspira a rimanere Presidente per poter votare all’interno del CONI se gli fosse riuscita la manovra di far confluire tutte le squadre sotto di lui. Questa la situazione avendo preso atto dei documenti e dei verbali, sia di FIDAF sia di FIF. Ora sarei ingiusto se tacessi che alcune squadre di FIF sono migrate in FIDAF, quelle più importanti (Warriors e Hogs) con l’unico e dichiarato scopo di poter giocare in Europa , si perché FIDAF, grazie ad una cospicua fidejussione ha ottenuto il diritto, seppur temporaneo di farsi riconoscere in Europa, altre squadre, pur non condividendo il progetto hanno aderito a FIDAF in quanto stante le squadre iscritte o presunte tali avrebbero avuto trasferte più vicine e per cui minori costi. Come vedete nessuna squadra o poche prendono in considerazione cosa succederà tra due anni, ma per problemi economici, solo come fare giocare il prossimo campionato. Questo è stata purtroppo il limite costante del football dal 1987 ad oggi. Non appena questo movimento è diventato importante un nugolo di approfittatori si è buttato addosso contando sul desiderio di tanti ragazzi di giocare e non interessarsi più di tanto alle politiche federali. Non appena gente come Colombo, Martinelli, Felloni, They e l’allora segretario Vedovato si sono fatti da parte dopo aver portato questo sport da cinque a centosedici squadre, da sconosciuto ad avere una trasmissione televisiva settimanale sulle reti Fininvest, ad avere tre riviste specializzate settimanali ed una mensile, più redazionali su tutti i più importanti quotidiani, oltre che un bilancio largamente in attivo, sono arrivati gli approfittatori che utilizzando la passione dei giovani hanno raggiunto lo scranno di parlamentari. Non permetterò che la cosa si ripeta, non farò l’errore che feci allora di stare zitto limitarmi a fare un esposto alla magistratura spiegando cosa stava succedendo nelle casse federali, no questa volta continuerò a spiegare a tutti quei Presidenti e ragazzi in buona fede, che la politica federale non è un fatto secondario, è la sopravvivenza del nostro sport . Se vogliamo che il football americano continui il trand di crescita attuale, dovuto più ai demeriti di altri sport che ai meriti propri. Dobbiamo cominciare a rimboccarci le maniche un’altra volta, andare a denunciare gli illeciti e lo sfruttamento dovunque esistano, e dobbiamo aiutare e sostenere chi a questo movimento sta dando tanto tempo e tanto entusiasmo rispetto a chi da questo movimento vuole trarre benefici personali. Se un giorno un presidente federale del Football americano voterà per la scelta del presidente del Coni, dovrà essere un appassionato e non un politico. Questo il mio pensiero che mi auguro sia condiviso da molti. Mi scuso se mi sono dilungato ma come avete visto l’argomento è complesso.