Siamo noi i protagonisti.

Da un po’ ho smesso di leggere i giornali, ora anche la televisione è diventata insopportabile. Chiunque commetta le peggiori nefandezze sale all’onore della cronaca. I giornalisti non esistono più, ci fanno passare come normali delle cose che sono aberranti. Tu reporter, scatti delle foto e scopriamo che non eri motivato dalla voglia di informare, ma la tua preoccupazione era di tutelare la privacy del personaggio fotografato, tantè che corri a vendergli le sue foto, e tutto questo cercano di farcelo apparire normale. Succede una disgrazia incredibile e tutti corrono a procurarsi i particolari agghiaccianti e irraccontabili, per raccontarceli. Muoiono quattro ragazzi che credendo che tutti abbiamo il diritto di vivere liberi si battono per permettere che ciò avvenga e anche questo viene strumentalizzato rubando frasi a persone affrante per la morte dei loro cari o misurando chi piange di più. Basta! E' ora che le persone normali dicano basta. I protagonisti del mondo non sono gli approfittatori, quelli con le ville al mare, con i conti correnti ricchi, no i protagonisti del mondo sono le tante persone oneste che ogni giorno si alzano e vanno a lavorare e si accontentano di pochi soldi, perché la loro ricchezza sta nell’affetto dei propri familiari, nel rispetto degli amici nel potersi guardare allo specchio senza che l’idea di tirarsi su le palpebre o farsi levare le rughe neanche li sfiori. Il loro obbiettivo è condividere un po’ di serenità con la propria famiglia ed è giusto che si ricominci a cambiare le cose quando si rompono, e non quando esce un nuovo modello. La crisi mondiale che tanto male ha fatto, ha avuto il vantaggio di farci riscoprire valori dimenticati. Da quanti anni un genitore non regala al figlio una giornata con lui, da quanto tempo non scriviamo una lettera parlando dei nostri ... More

Lanceri 7 @ Rams 49

Buona partita ieri a Caltignaga contro una formazione volonterosa, orgogliosa e arcigna, purtroppo per loro l’esperienza non è cosa che si compra e i soli due mesi i preparazione sulle spalle dei giovani Lancieri si sono visti. Devo dire che la determinazione con cui hanno cercato la meta è stata encomiabile e come ben sa chi a football ha giocato, sul campo non si regala niente. Sul campo quello che prendi lo devi conquistare, per questo siamo sicuri che partita dopo partita questi ragazzi cresceranno. Se avranno la costanza e l’umiltà di capire che questo è un gioco difficile, che ci vuole tempo per imparare e se continueranno a fare un passo per volta, ascoltando i loro allenatori e frequentando magari i camp che la Federazione sta organizzando per febbraio, saranno una nuova bella realtà . Ottima anche l’organizzazione dell’evento, con brave e simpatiche cheer leaders e un campo che stranamente aveva l’erba solo dalla parte degli ospiti. Tanta cortesia sembrava perfino eccessiva da parte della natura. Unici nei, il bar, ma questo non dipende dagli amici Lancieri, rimasto chiuso fino alle 16.00, malgrado una buona affluenza di pubblico e l’impossibilità per il pubblico di avere anche un gradino per meglio vedere la partita. Siamo sicuri che anche in questo presto il buon senso della amministrazione interverrà. Per quanto riguarda noi, buona prova generale di tutti. La difesa sta sempre più assimilando gli schemi di coach Randy, anche ieri, puntuali le sue chiamate, si è tolta il lusso di fermare per tre volte i nostri avversari a inch dal touch down e di ricoprire poi il fumble provocato nel quarto tentativo, faccio un nome per statistica. Stefano Truzzi, autore di cinque sack, ma tutti hanno dato il loro contributo ... More