Povero Football,

Sebbene sollecitati da più parti a fare dispetti, quello che ci dispiace e che anziché utilizzare la concorrenza tra due federazioni come stimolo a migliorarsi, a crescere in attesa di riuscire a trovare dei punti di incontro, è pensiero diffuso quello di farsi dispetti, di insultarsi e minacciare. Al di la di questo non esiste una politica federale seria da parte di Fidaf che le renderebbe merito. No, purtroppo la battaglia non è per diffondere il nostro sport ma per annientare l’avversario. Io e credo la Fif non ritiene Fidaf un avversario, ma bensì un gruppo di squadre capitanato da alcune società che hanno interessi diversi dai propri, ma sarebbe felice di sapere quali sono questi interessi, quale programma intendono sviluppare. Sabato 28 febbraio la Fidaf sceglierà da chi farsi comandare, purtroppo non da chi farsi dirigere, si perché non esiste uno solo dei candidati che abbia enunciato insieme alla sua candidatura la futura politica, che vorrebbe attuare, attenzione magari lo hanno tenuto come al solito segreto, ma ammesso anche questo non c’è un programma sul quale far convergere più candidati.. Nessuno ha detto che cosa intende fare nei prossimi anni, nessuno ha enunciato la benché minima scelta condivisa . Qualcuno potrebbe chiedersi perché mi interesso di quanto avviene nell’altra federazione ? La risposta è semplice, perché ogni squadra che in seguito a politiche federali sbagliate chiude, è una squadra in meno sottratta a tutto il movimento. Perché vorrei che anziché scrivere numeri improponibili ci fosse qualcuno che propone di radiare o squalificare per lungo tempo i Presidenti che iscrivono la squadra tanto per fare numero, senza curarsi se poi sarà in grado di giocarlo o no il campionato, e che non mi si venga a dire che ci sono stati una serie di colpi di sfortuna, perché ci siamo tolti l’anello dal naso un po’ di anni fa. Quante amichevoli anno fatto prima del ritiro questi signori? E come mai? Non scherziamo.
Come mai in Italia c’è una sola federazione che promuove camp di crescita? Quale è il programma di quelli che saranno eletti? Permetteranno ai soli privati di arricchirsi sulle spalle dei giocatori, senza fornire agli stessi alternative? Ma quale è la politica Federale FIDAF per la crescita del livello tecnico dei suoi affiliati? Cosa intende fare per tutelare quei ragazzi che ignari si avvicinano al nostro sport rivolgendosi, ad una federazione che dimostra cosi poco interesse a loro? Quando questi ragazzi andranno a casa i genitori pensate che faranno differenza tra le federazioni, o diranno che quelli del football sono arroganti e presuntuosi ? Bene siamo stufi di dover sacrificare tanto, tempo, per veder la nostra immagine danneggiata da chi vuole giocare a “carriere”. Non voglio invitare le società che andranno a votare a controllare che si riunisca l’assemblea elettiva come indicato in statuto:
a. il Presidente, Legale Rappresentante della Società (70% dei voti);
b. il Rappresentante degli Atleti eletto nell’ambito della Società dagli atleti maggiorenni tesserati e in attività (20% dei voti);
c. il Rappresentante dei Tecnici eletto nell’ambito della Società dai tecnici maggiorenni tesserati e in attività (10% dei voti).
Cosa impossibile visto che la stragrande maggioranza delle società non ha svolto una assemblea per scegliere i propri rappresentanti all’assemblea elettiva, per cui sarebbe impossibile produrre un verbale con l’elenco del rappresentante dei giocatori che dovrà eleggere il proprio rappresentante al Consiglio Federale e così per i tecnici, non chiedo neanche di controllare che la commisione verifica dei voti accerti quanto espresso di seguito dalla statuto FIDAF:
La partecipazione con diritto di voto é riconosciuta agli Associati da almeno 12 mesi precedenti alla data di svolgimento dell’Assemblea, a condizione che abbiano svolto effettiva attività agonistica, promozionale o amatoriale nell’anno sportivo precedente alla convocazione dell’Assemblea, con carattere continuativo senza avervi rinunciato prima del termine od esserne stati esclusi; tali Associati devono essere in regola con le quote associative di affiliazione o riaffiliazione e i loro rappresentanti con il tesseramento. ( cosa impossibile attualmente cambiando le condizioni di tesseramento dal 1 marzo nostra nota)
Il Presidente dell’Associato avente diritto di voto può essere rappresentato da altro componente del Consiglio Direttivo opportunamente delegato. I rappresentanti effettivi eletti dagli atleti e dai tecnici possono essere sostituiti dai rappresentanti supplenti rispettivamente eletti dagli atleti e tecnici nell’ambito della Società. Qualora il rappresentante degli atleti o dei tecnici non partecipi all’Assemblea, l’Associato non potrà esprimere la corrispondente percentuale di voti.
Anche per questo vale il discorso di prima, ma sul fatto che la legalità spesso sia un optional me ne sono dovuto fare una ragione, quello a cui vorrei invitare le società è a chiedere un programma, informarsi su cosa faranno dopo che sono stati eletti, verosimilmente in maniera illegale. Ma su queste cose sta vigilando il CONI che la FIDAF ha chiamato ad osservarla, e che noi controlleremo che lo faccia. Almeno quello.
Se ci fossero dei programmi pubblicati, potremmo vedere in cosa discostiamo e da li partire per unire e non annientare, se leggessimo che gli interessi sono gli stessi sarebbe già un grosso passo avanti, se i nostri interlocutori non giocassero a fare i carbonari si potrebbe vedere quali sono i punti di incontro, ma purtroppo la paura di fare cose sbagliate, prevale sull’amore per la diffusione di questo sport e per cui si continuerà ad assistere ai dispetti, alle false dichiarazioni e ai proclami restando ognuno nella convinzione che la colpa sia dell’altro. Questa campionato sarà ancora diviso speriamo che i camp prossimi e le numerose novità che introdurremo possano se non altro dimostrare che da parte nostra non c’è che un solo scopo: vedere il nostro sport crescere e proliferare, non solo una stagione , ma nel tempo.